Pump and Treat



SGM Geologia e Ambiente si occupa di bonifica delle acque di falda e svolge attività di Messa in Sicurezza d'Emergenza (MISE), mediante impianti di emungimento e trattamento acque di tipo chimico-fisico “Pump and Treat”. Questa tecnologia viene utilizzata sia a scopi di risanamento delle falde acquifere, sia come barriera di contenimento di emergenza.

Cos'è il Pump and Treat?

Il “Pump and Treat” è un sistema di bonifica delle acque contaminate volta a creare un cambiamento della piezometria per depressione, al fine di bloccare il flusso delle acque sotterranee per prelevare il plume contaminato e successivamente eseguire il trattamento di depurazione.

La tecnica Pump & Treat si presta alla rimozione dei contaminanti presenti nella falda acquifera, procedendo quindi ad una bonifica dell'acqua, oppure si utilizza per realizzare barriere idrauliche atte a delimitare la dispersione dei contaminanti. Ci si riferisce a quest'ultimo caso ad attività di messa in sicurezza d’emergenza o permanenti. Non esiste una sostanziale differenza tra barriera idraulica (messa in sicurezza) e la tecnica in oggetto, in quanto entrambe mirano a impedire la diffusione del contaminante, ovvero la sua migrazione verso valle.

Il procedimento

Inizialmente si procede al pompaggio dell'acqua contaminata dai pozzi di estrazione. L'acqua viene poi raccolta in appositi contenitori per essere sottoposta a trattamenti depurativi. L'acqua depurata viene successivamente reimmessa nella falda, in fognatura o in altri corpi idrici.

Elementi costitutivi della tecnologia

  • Sistema di pompaggio/prelievo delle acque;
  • Convogliamento delle acque estratte;
  • Tecnologia di trattamento;
  • Sistema di reinserimento delle acque, in fognatura, in corpi idrici o re-immissione in falda.

Per la realizzazione del “Pump and Treat”, è necessario fare alcune considerazioni:

  • Calcolo del numero dei pozzi, individuazione della loro ubicazione, profondità e portata in funzione ai dati sito specifici dell’area oggetto di intervento.
  • Conoscenza della natura del contaminante.
  • Conoscenza del pennacchio e delle caratteristiche idrogeologiche dell'area sottoposta a bonifica.
  • Calcolo dei volumi di acqua contaminati da rimuovere per raggiungere le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) o le concentrazioni soglia di rischio (CSR)
  • Valutazione dell'efficacia del trattamento.

L'acqua in uscita, in base alla destinazione finale, dovrà rispettare i limiti indicati dalla normativa, La tecnica è applicabile anche a falde contaminate ubicate a grande profondità e si utilizza nel caso di inquinanti miscibili in acqua sia organici che inorganici.

Conclusioni

La tecnica “Pump and Treat” è richiesta in situazioni di intervento in aree dove la falda acquifera è soggetta a contaminazione, in quanto è una tecnica di veloce progettazione che consente una rapida installazione dell’impianto. Produce un immediato effetto di contenimento alla migrazione del contaminante verso valle, rispondendo efficacemente in caso di emergenza a seguito di eventi accidentali o situazioni ambientali degradate pregresse.


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